Netti più alti in busta paga anche nel 2024!

Homepage > News > Netti più alti in busta paga anche nel 2024!

Netti più alti in busta paga anche nel 2024!

Buste paga più alte anche nel 2024!

L’ultima Legge di Bilancio 2024 ha previsto alcune novità in tema di lavoro.

La prima fra tutte, ma che in realtà non è proprio una vera novità, è la conferma per l’intero anno 2024 della riduzione della quota contributiva a carico dei lavoratori dipendenti così come era stata già prevista da Luglio 2023.

Come è avvenuto dal 1 Luglio 2023, anche per l’anno 2024 l’aliquota dei contributi Inps che verranno trattenuti ai dipendenti in busta paga si ridurrà del:

  • 7%, se la retribuzione imponibile (Inps) non supera l’importo mensile di 1.923 euro;
  • 6%, se la retribuzione imponibile (Inps) è superiore a 1.923 ma non supera l’importo di 2.692 euro.

Normalmente in busta paga al dipendente vengono trattenuti circa 9-10% di contributi Inps, mentre da Luglio 2023, ed anche per l’intero anno 2024, con la prevista riduzione si paga un’aliquota che oscilla tra il 2-4% circa.

Per il 2024 però la riduzione non dovrà essere applicata sulla quota di tredicesima (ne tantomeno sulla quota di quattordicesima); quindi, l’aumento delle buste paga inciderà solo sulle mensilità “standard”.

La riduzione dell’aliquota contributiva non comporterà una riduzione della pensione, la differenza verrà coperta direttamente dallo Stato.

Quindi cosa cambierà nei cedolini paga?

Questa riduzione delle percentuali contributive determinerà un aumento del netto in busta paga tra i 30 e i 100 euro a favore di quasi tutti i lavoratori dipendenti (tranne quelli con un lordo oltre 2.692€).

Per il datore di lavoro cambia qualcosa?  …..NO!

Per l’Azienda non cambierà nulla:

  • Pagherà stipendi più alti mensilmente (come quelli che già paga da Luglio 2023);
  • Pagherà contributi Inps in F24 più bassi mensilmente (come già fa da Luglio 2023).

(l’aumento degli stipendi in questo caso è a carico dello Stato).

 

Modifiche anche per l’Irpef!

A dare ulteriore spinta alle buste paga dei lavoratori dipendenti un’altra novità che si aggiunge alla conferma della decontribuzione.

Per tutto l’anno 2024 è stata prevista anche una modifica delle aliquote Irpef e di alcune detrazioni da lavoro dipendente.

In sintesi, le aliquote Irpef da 4 sono state ridotte a sole 3:

2024
Scaglioni di reddito Aliquote Irpef
fino a 28.000 euro 23%
oltre 28.000 fino a 50.000 euro 35%
oltre 50.000 euro 43%

 

Fino al 31/12/2023 le aliquote erano:

2023
Scaglioni di reddito Aliquote Irpef
fino a 15.000 euro 23%
oltre 15.000 fino a 28.000 euro 25%
oltre 28.000 fino a 50.000 euro 35%
oltre 50.000 euro 43%

 

L’accorpamento dello scaglione fino ad € 28.000 sotto l’aliquota del 23% porterà un piccolo vantaggio per i dipendenti in termini di netto in busta paga.

Con la modifica, infatti, si genererà un aumento del netto mensile tra i 10/20 euro circa per i lavoratori ed anche in questo caso l’aumento è a carico dello stato e per l’azienda non cambia nulla.

Ulteriore modifica in tema fiscale si è avuta con l’aumento della detrazione per lavoro dipendente della prima fascia di reddito, cioè quella fino a 15.000 € portandola da € 1.880 a € 1.955.

In pratica la detrazione minima per i lavoratori dipendenti è stata eguagliata a quella dei pensionati, e con questo aumento la soglia di esenzione del reddito è passata da € 8.175 (2023) a € 8.500 (2024).

Questo significa che, se lavori tutto l’anno e guadagni un reddito fino ad € 8.500 non ci saranno imposte da pagare in quanto le detrazioni le azzereranno.

Entrambe le misure al momento sono state introdotte per il 2024, quindi a partire dal 2025 potremmo avere ulteriori modifiche.

 

Per restare aggiornato sulle altre novità della Legge di Bilancio 2024 continua a seguirci…

PAGHESOLUTION Richiesta di contatto

Hai una domanda? Non esitare a contattarci, ti risponderemo quanto prima

Richiedi una consulenza Chiama e chiedi informazioni

Iscriviti alla newsletter di PagheSolution. Rimani aggiornato su tutte le novità inerenti al mondo del lavoro grazie alla newsletter realizzata dai professionisti del nostro studio.