Gestione contratti per colf e badanti

Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico prevede l’inserimento dei collaboratori domestici in un preciso livello, scelto in base alle mansioni, all’eventuale titolo di studio conseguito e all’esperienza maturata.
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Gestione contratti per colf e badanti

Se vuoi assumere personale domestico come colf e badanti per ricevere una mano nelle incombenze quotidiane familiari, bisogna effettuare numerose comunicazioni obbligatorie e sottostare a precisi obblighi di legge, sanzionabili in caso di mancato adempimento.

Affidare tali incombenze allo Studio PagheSolution, che al suo interno dispone di un Professionista abilitato e autorizzato per tali attività, mette il datore di lavoro al riparo da eventuali sanzioni in caso di errori o dimenticanze. Affidarsi a un professionista, considerando la bassa incidenza del costo di un Consulente del lavoro che per tali attività è di indicativamente di qualche decina di euro al mese, mette il datore di lavoro al riparo da eventuali contenziosi che possono sorgere a seguito di calcoli errati.

Il nostro servizio prevede:

  • Pratiche di assunzione e cessazione di e colf e/o badanti
  • Adempimenti connessi al rapporto di lavoro, come elaborazione costo annuo, comunicazioni all’INPS, lettera di assunzione, informativa sulla sicurezza e privacy
  • Elaborazione buste paga mensili e tredicesima mensilità
  • Compilazione dei bollettini trimestrali per il pagamento dei contributi INPS (ti forniremo il MAV già completamente compilato e dovrai provvedere unicamente al pagamento)
  • Compilazione modulistica annuale: prospetto TFR maturato e certificazione dei redditi erogati
  • Rilascio annuale del CUD e attestazione dei contributi versati (che potrai detrarre dalla tua dichiarazione dei redditi)
  • Consulenza specifica: vertenze da parte del collaboratore e contenzioso con l’INPS.

Affidarsi a un Consulente del Lavoro abilitato, anche in modalità on-line, ti può aiutare a fare la differenza tra spendere o risparmiare denaro in stipendi e contributi.

Verifica contrattuali per colf e badanti

Spesso accade che durante un rapporto di lavoro domestico, oppure alla sua cessazione, il collaboratore contesti la retribuzione corrisposta dal datore di lavoro o comunque desideri semplicemente controllare se sia corretta.

Lo Studio Paghesolution, dopo l’invio di tutta la documentazione e altre eventuali informazioni utili, potrà verificare tutti gli aspetti contrattuali del rapporto di lavoro. Verificheremo la correttezza della paga corrisposta dall’assunzione fino all’eventuale licenziamento, comprensiva anche di conteggi del TFR, tredicesima e ferie spettanti.

Modalità di Inquadramento dei collaboratori domestici

Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico prevede l’inserimento dei collaboratori domestici in un preciso livello, scelto in base alle mansioni, all’eventuale titolo di studio conseguito e all’esperienza maturata. Bisognerà quindi inquadrare il personale domestico in base alle mansioni prevalenti.

Possiamo così riassumere i livelli principali:

  • livelli A e AS: addetti alle pulizie della casa, addetti alla lavanderia,  addetti all’innaffiatura o alle pulizie delle aree verdi
  • livello B e BS: giardiniere, autista, baby sitter,  collaboratore familiare generico
  • livello C e CS: cuoco, assistente di persone non autosufficienti (solo CS)
  • livello D e DS: maggiordomo, governante, assistente competente e formato di persone non autosufficienti (solo DS)
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Dicono di noi

PAGHESOLUTION FAQ

Le domande più frequenti

Come si calcolano i contributi per una colf?

I contributi Inps per i collaboratori domestici vengono calcolati sulla base delle ore di un trimestre, sia quelle lavorate sia quelle di assenza a titolo di ferie, malattia etc. Per ogni ora, in base alla tipologia contrattuale, andrà calcolata una quota a titolo contributivo sia a carico del dipendente sia a carico della famiglia.

Dove inserire i costi di un collaboratore domestico nella dichiarazione dei redditi?

Al ricorrere di determinate condizioni e requisiti è possibile portare in detrazione le spese per una badante inserendo i costi sostenuti, nei limiti previsti dalla normativa, all’interno del quadro E nei righi compresi tra E1/14 della dichiarazione dei redditi. È possibile, inoltre, dedurre i contributi previdenziali pagati per i collaboratori domestici inserendoli sempre nel quadro E nei righi compresi E21/36.

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