Calcolo costi collaboratori domestici

Lo studio PagheSolution ti aiuterà a valutare la mansione e il livello di inquadramento contrattuale più idoneo in base al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico
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Calcolo costo collaboratori domestici

Per calcolare esattamente il costo del tuo collaboratore domestico è necessario conoscere il suo orario di lavoro e la sua tipologia contrattuale.

Lo studio PagheSolution ti aiuterà a valutare la mansione e il livello di inquadramento contrattuale più idoneo in base al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico, un contratto particolare che definisce e regola il rapporto tra collaboratore domestico in aiuto alle quotidiane incombenze familiari e il datore di lavoro.

Questa tipologia di contratto regola la retribuzione minima e i vari aspetti correlati. Con il servizio di PagheSolution, possiamo aiutarti a calcolare il costo del tuo collaboratore domestico partendo dalla retribuzione prevista e aggiungendo:

  • tredicesima
  • valore economico delle ferie maturate
  • contributi previdenziali INPS (in relazione alle tre fasce contributive di riferimento)
  • trattamento di fine rapporto

Soprattutto per il calcolo del TFR –che ricordiamo va liquidato a prescindere dal motivo per cui il rapporto di lavoro è cessato – è consigliabile rivolgersi a un professionista ed evitare il “fai-da-te”. Con il supporto di uno Studio come PagheSolution, eviterai possibili liti e controversie con il collaboratore domestico in caso di conteggi non esatti ed errate interpretazioni della norma.

Trattamenti economici per colf e badanti

Il trattamento economico minimo per colf e badanti è stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro domestico, che prevede per ogni mansione un livello di inquadramento e una paga corrispondente.

La paga minima prevista da questo contratto viene aggiornata ogni anno da una Commissione Nazionale, che la adegua alla variazione del costo della vita determinato dall’indice Istat.
Oltre al trattamento economico stabilito, il Contratto collettivo Nazionale prevede delle indennità particolari come quella per vitto e alloggio per i lavoratori conviventi.
Anche per il rapporto del lavoro domestico è prevista la tredicesima mensilità.

Quali sono le variabili da mettere in conto?

Nonostante si parta da una paga base minima prevista da un Contratto Collettivo Nazionale (in particolare per i lavoratori domestici è il CCNL del Lavoro Domestico), il costo del tuo personale domestico non è sempre lo stesso. Ci sono diverse variabili che incidono sul costo finale del collaboratore domestico.
Prima di tutto è necessario comprendere a quale corretto inquadramento del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico fare riferimento: questa informazione viene di solito individuata grazie alla descrizione delle mansioni svolte effettivamente dal collaboratore. Inoltre, bisogna considerare che a ogni livello di inquadramento corrisponde una paga oraria o mensile diversa.
Altre variabili che incidono sul risultato finale sono orario di lavoro (full-time o part-time) e tipologia contrattuale (tempo determinato o tempo indeterminato).
Infine, il rapporto di lavoro domestico può svolgersi in condizione di convivenza o meno con la famiglia, e anche in questo caso il costo può variare.

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Dicono di noi

PAGHESOLUTION FAQ

Le domande più frequenti

Quanto devo pagare un collaboratore domestico?

Per pagare un collaboratore domestico bisogna conoscere i minimi retributivi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che regola il rapporto di lavoro dei collaboratori domestici. Il CCNL stabilisce un minimo retributivo in base al livello di inquadramento e alla tipologia di rapporto. E’ sempre possibile decidere di pagare il collaboratore domestico con una retribuzione superiore rispetto al minimo previsto dal CCNL.

Come posso pagare un collaboratore domestico?

Nonostante la normativa vigente impone di pagare gli stipendi dei lavoratori con sistemi tracciabili, per i collaboratori domestici vi è ancora la possibilità di utilizzare il pagamento in contanti. Consigliamo però anche per queste figure di adottare modalità tracciabili in maniera tale che nell'eventualità di contestazioni in sede sindacale, ci sia prova certa di quanto pagato. Inoltre lo consigliamo anche per poter usufruire delle detrazioni di imposta in sede di dichiarazione dei redditi.

Cosa devo tenere in conto quando pago un collaboratore domestico?

Quando pago un collaboratore domestico devo tener presente quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro che regola il rapporto. Bisogna inoltre tener conto del livello di inquadramento, delle mansioni, dell’orario e della tipologia contrattuale.

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