Novità in arrivo per l’aumento degli stipendi del 2023

Homepage > News > Novità in arrivo per l’aumento degli stipendi del 2023

Aumento stipendi 2023

Novità per l’aumento degli stipendi del 2023

Uno dei punti principali dei programmi elettorali è sicuramente quello di aumentare gli stipendi dei lavoratori.

Anche il nuovo Governo lo annunciava durante la campagna elettorale chiusa di recente ed infatti per il 2023 proverà a mettere più soldi nelle tasche dei lavoratori.

Per farlo andrà ad abbassare il tanto acclamato “Cuneo Fiscale”, ma per ora (non avendo individuato altre risorse disponibili) “decide” di intervenire solo per la parte dei lavoratori lasciando invariato invece il costo per le aziende.

Ma cos’è il “cuneo fiscale”?

Il cuneo fiscale è un dato che misura la differenza tra il costo del lavoro per le aziende e la corrispondente retribuzione netta dei lavoratori. Semplificando ulteriormente possiamo definirlo come la somma di imposte e contributi che viene pagata sulle retribuzioni.

Per farci un’idea e concretizzare questa differenza tra costo del lavoro e retribuzione netta, bisogna pensare che nel 2021 in Italia il cuneo fiscale e contributivo ha toccato mediamente il 46,5% del costo del lavoro con punte anche del 50%. Questo significa che per ogni 100€ nette che il lavoratore ha intascato, il costo del lavoro ha rappresentato circa il doppio di tale cifra.

E’ curioso sapere che nell’Eurozona (i 19 Paesi che adottano l’Euro come valuta ufficiale) lo stesso cuneo fiscale oscilla tra il 35% e il 42%.

Già nel 2022 il governo allora in carica aveva avviato un processo di riduzione, introducendo uno sgravio contributivo del 2% per tutti i lavoratori con una retribuzione lorda inferiore ad € 35.000 annua. Il taglio del 2% si era trasformato per i lavoratori in un aumento in busta paga di circa € 20/€ 30 netti al mese.

Il nuovo Governo conferma lo stesso sgravio anche per il 2023 ed aggiunge un’ulteriore riduzione dell’1% ma solo per i lavoratori con una retribuzione lorda inferiore ad € 20.000.

Cosa cambia quindi?

Nel 2023 unicamente i lavoratori con una retribuzione inferiore ad € 20.000 avranno un aumento in busta paga di circa € 8/€ 10 netti al mese rispetto al 2022.

Nessuna riduzione è, per ora, prevista a favore dei datori di lavoro.

L’obiettivo dichiarato dal Governo è quello di arrivare gradualmente fino a cinque punti di riduzione per tutti i lavoratori (provando ad avvicinarci alla media dell’Eurozona) magari già a partire dal 2024, prevedendo un taglio sia a vantaggio dei lavoratori che delle imprese.

La squadra di governo è ora al lavoro per definire questa e altre misure che potrebbero portare benefici tangibili alle retribuzioni dei dipendenti e alle spese che le imprese sostengono relativamente ai costi del lavoro.

Continua a seguirci per approfondire quali saranno le novità e gli approfondimenti relativi agli aumenti degli stipendi.

PAGHESOLUTION Richiesta di contatto

Hai una domanda? Non esitare a contattarci, ti risponderemo quanto prima

Richiedi una consulenza Chiama e chiedi informazioni

Iscriviti alla newsletter di PagheSolution. Rimani aggiornato su tutte le novità inerenti al mondo del lavoro grazie alla newsletter realizzata dai professionisti del nostro studio.